Questo libro narra l’infanzia, l’adolescenza fino alla maggiore età di un bambino, ed il contesto socio-culturale, ambientale, paesaggistico in cui vive. Un bambino che vive in un contesto trasmettitore di stimoli esterni che hanno contribuito alla sua formazione comportamentale, un aspetto che si evince nella narrazione descrittiva, in cui il contesto ambientale viene considerato come un secondo protagonista perché contribuisce maggiormente alla formazione del bambino, ancor di più della sua eredità genetica. Nell’ultimo capitolo la narrativa si caratterizza anche in una dimensione scientifica, la dimostrazione dell’errore genotipico commesso dall’uomo, una credenza errata, la convinzione dell’ereditarietà dei geni buoni, che potessero determinare il comportamento umano. Sappiamo tutti le conseguenze nefaste nella storia degli ultimi secoli, che ha causato questa credenza, una tra tante l'eugenetica nazista della selezione e conservazione della razza umana prescelta. Il lettore si renderà conto man mano che sfoglierà le pagine di questo libro. L’autore